Quagliotti e Tanganelli, Commercialisti e Revisori Contabili a Firenze

Test: Che rapporto hai con il denaro?
Sei uno scavezzacollo, uno spendaccione, un tirchio, un equilibrato o un confusionario? La maggior parte di noi vive in funzione del modo in cui tratta (o non sa trattare) il denaro, e anche le piccole scelte quotidiane hanno un grande impatto sull’aspetto finanziario della nostra vita. Le nostre scelte economiche formano uno schema che a sua volta diventa il nostro modo di affrontare il rapporto con il denaro. Guardi a ogni centesimo oppure spendi liberamente con la carta di credito? Non ti riesce proprio di risparmiare o hai pieno controllo delle tue finanze? Questo piccolo test potrebbe darti qualche idea per modificare il tuo rapporto con il denaro e aiutarti a capire perché prendi le decisioni economiche che prendi.


1

RISPARMIARE

 

A

quando ricevi del denaro inaspettato come un rimborso sulle tasse o una vincita al gioco, non ti passa neppure per la mente di mettere da parte quel denaro. Ti compri immediatamente qualcosa che ti piace o te ne vai in vacanza

B

ogni mese metti da parte una cifra più elevata del necessario, anche se questo ti costringe a rinunciare ai piccoli lussi come una cena fuori o andare al cinema

C

non hai da parte neanche un centesimo e hai qualche debituccio, anche se prometti a te stesso che da domani cambi vita. Gli anni passano, ma tu non cambi

D

non solo non risparmi e non investi, ma hai anche preso a prestito del denaro scontandolo su polizze o liquidazione. Ogni mese che passa, il tuo debito cresce

E

metti da parte un tanto al mese, con un obiettivo specifico che sai solo tu

2

SPENDERE

 

A

compri quello che vuoi, quando vuoi – anche a credito, se necessario – dicendoti che troverai o guadagnerai il denaro per pagare

B

a volte ti fai mancare l’essenziale, anche se non hai problemi a pagare per quello di cui hai bisogno

C

per te, lo shopping è uno sport agonistico. Se un’amica compra una giacca, anche tu ne devi comprare una, immediatamente

D

il tuo armadio rigurgita di abiti mai indossati, hai scatole e scatole di oggetti che hai comprato ma mai usato e probabilmente intere collezioni di scarpe, borse, occhiali, accessori…

E

compri quello che ti serve, raramente sei tentato da ciò di cui non hai bisogno, e capisci fino in fondo la  differenza tra “aver bisogno” e “volere”

3

CONTI E BOLLETTE

 

A

non ti dai neppure la pena di compilare le matrici del tuo libretto di assegni, tanto ci pensa la banca, no?

B

controlli minuziosamente ogni estratto conto, e i conti devono quadrare. Conservi ordinatamente ricevute, bollette, vouchers della carta di credito, assegni annullati – e tutto per anni, come richiede la legge

C

sei un ritardatario cronico dei conti, le tue bollette hanno sempre la mora, sempre che tu riesca a trovarle nella pila di conti e carte che ingombrano la tua scrivania

D

non si sa quante carte di credito hai, perché il massimale di spesa di ciascuna non ti basterebbe. La tua attitudine è: non importa cosa devo, conta solo quello che ho

E

i tuoi conti sono in ordine, pagati alla scadenza giusta, il tuo libretto degli assegni è in ordine e aggiornato, come l’estratto della tua carta di credito

4

DARE

 

A

sei uno che fa la carità impulsivamente, dando probabilmente più di quanto puoi permetterti di fare

B

l’elemosina rientra nelle tue abitudini, ma ti limiti a piccole somme, molto ridotte rispetto al tuo reddito

C

sei uno che dà e anche tanto, anche se il tuo piano pensioni è incerto e non hai l’assicurazione

D

sei contrario all’elemosina, a meno che non si tratti di un evento sociale che ti dà lustro o di una lotteria con un premio consistente

E

dai ogni mese la stessa cifra alla stessa associazione. Hai ritagliato nel tuo budget un fondo-carità a supporto delle cause che per te sono importanti

5

RELAZIONI

 

A

non sei capace di rifiutare un prestito a un amico, anche se si tratta di una notevole somma, e anche se sei quasi certo che non la rivedrai mai più

B

anche sei uno “che sta bene”, giri sempre con pochissimi soldi. Infatti quando esci con gli altri non ne hai mai abbastanza per pagare la tua parte

C

non parli mai di denaro, neppure con le persone che ti sono più vicine. Sono fatti tuoi, punto

D

chi ti vuol bene si preoccupa di quanto spendi, ma tu non vuoi, non puoi, o non riesci proprio a controllarti, anche se dovesse costarti la relazione che per te conta di più

E

con il partner discuti apertamente di ogni questione economica. I vostri conti sono separati ma ne avete uno comune per le spese di casa, al quale contribuisci in proporzione a quanto guadagni

6

IL FUTURO

 

A

sei fondamentalmente un ottimista che crede difficile che gli capiti qualcosa di brutto. Perciò, perché spendere in un’assicurazione o un fondo pensione?

B

ti sei scritto il testamento da solo, studiando come si fa su un testo fai-da-te

C

per quanto ti riguarda i dare e gli avere degli investimenti, degli accantonamenti per la pensione, delle polizze assicurative, dei testamenti, ecc. ecc. sono più ignoti degli alieni

D

con quello che costa la vita, risparmiare è impossibile

E

hai già fatto testamento, hai un notaio di fiducia. La tua pensione è sicura come una roccia. Tu e il tuo partner, e anche i tuoi figli, parlate apertamente dei vostri piani economici per il futuro

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